#8 - 37
Camminare indietro per andare avanti.
Benvenut* all'edizione #8, dove rifletto sulle soglie che attraversiamo durante il viaggio, portali verso nuove versioni di noi e su cosa possiamo trovare dall’altra parte, che lo vogliamo oppure no. Un’edizione estiva, più corta, sempre autentica.
Varcare la soglia
Ci sono compleanni che scorrono via come fiumi, altri invece risuonano come tuoni nella tempesta: 37 è uno di questi.
Mi sono trovato a riflettere sul tempo che passa e, per la prima volta, su cosa significa per me questo passaggio. Non so se sono in anticipo sui 40 o in ritardo rispetto ai 35, poco importa: cosa vuol dire per me invecchiare?
Radici profonde, rami liberi al vento.
Ecco come mi immagino quando chiudo gli occhi e penso a me, oggi.
Andare in profondità per crescere: ho sempre vissuto la scoperta come un metodo per crescere fuori quando invece oggi mi accorgo di quanto ogni nuova esperienza e incontro abbiano scavato dentro di me. Hanno lasciato un marchio. Come tatuaggi si aggiungono, ferita dopo ferita, sulla pelle, indelebili. sono i migliori compagni di viaggio che possa mai sperare di avere.
Rune a cui attingere in caso di bisogno.
Crescere per restare liberi: ogni progresso interiore è una vittoria esteriore. Ogni vittoria esteriore è un passo verso l’unica vera cosa che conta: restare liberi.
Più voglio andare avanti più sento che devo tornare indietro, all’inizio, dove vivono l'istinto e l’ispirazione. Solo in quel luogo so di poter trovare le risorse per continuare a crescere.
Negli anni ho imparato ad ascoltarmi sempre meglio. Oggi provo a fidarmi.
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